La mancanza di trasparenza sui contratti delle autostrade è una costante e abitudine consolidata. Ho dovuto fare richiesta di accesso agli atti per avere quelle di Pedemontana BRE.BE.MI e TEM. Insomma anche in Lombardia la stessa situazione di segretezza e mistero che si trova a Roma con le più note autostrade nazionali. Così ci è impossibile capire come pensavano di pareggiare i conti i brillanti imprenditori della BRE.BE.MI e TEM. Vorrei poter consultare il piano economico finanziario per capire se le perdite erano previste oppure sono il risultato di scarsa capacità previsionale o strategica. O forse è proprio così che doveva andare. Cioè i soci che hanno messo i soldi, in primo luogo le banche, che lucrano interessi e commissioni sui contratti di copertura dei finanziamenti (i cosi detti derivati che hanno portato in negativo di 150 milioni il patrimonio netto di BRE.BE.MI). E i soci che hanno realizzato l’opera che hanno salvato i loro bilanci con la realizzazione di opere che hanno sforato il budget. Ora se la sostenibilità dell’opera non è garantita che non provino a chiedere ai contribuenti un aiuto (visto il pedaggio da capogiro che si paga per usare queste autostrade). A mettere le mani al portafoglio deve essere chi ha voluto fare delle opere inutili e costose che hanno devastato il territorio e sottratto risorse alle infrastrutture su rotaia.