I liquidatori di EXPO hanno approvato il Rendiconto dell’attività di liquidazione con il quale, se non accadranno fatti imprevisti, la Società restituirà ai soci 33,7 milioni di euro. La stampa accoglie la notizia con toni trionfalistici visto che il Corriere titola “Expo i conti chiudono in positivo. Tornano ai soci 33 milioni”, mentre Repubblica “Expo, chiude conti 2017. L’attivo supera i 13 milioni non servono altri fondi”, naturalmente senza un minimo approfondimento sulla complessiva situazione economico – finanziaria della gestione che possa dare una precisa idea di quanto è costata al contribuente tale iniziativa. Premesso che da un punto di vista scientifico e culturale l’iniziativa è stata pressochè irrilevante, per le casse pubbliche è stata invece un salasso senza visibili vantaggi.
Dalla lettura dei Bilanci dal 2009 al 2016 si evince che la società ha cumulato perdite per complessivamente € 101 milioni di euro a fronte di un capitale sociale di € 10.120.000 così suddiviso tra i diversi soci pubblici:
La società nel 2015 dalla vendita dei biglietti e sponsorizzazione ha incassato solo 744 milioni di euro, mentre ha contabilizzato tra i ricavi ben un miliardo di euro di contributi dai soci. I contributi dei soci sono stati necessari per la copertura di 957 milioni di euro di ammortamento residuo delle Opere Expo costate un miliardo e 19 milioni di euro.
Ma come ha fatto la società a non fallire con questi numeri? Perché i soci in tutti questi anni hanno fatto versamenti in conto capitale ed esercizio per oltre un miliardo e 200 milioni di euro come evidenziato dalla seguente tabella:
A questo punto sorgono spontanee due domande:
ha senso evidenziare che verranno restituiti ai soci 33 milioni di euro quando i soci hanno speso oltre un miliardo e duecento milioni di soldi pubblici? Le notizie di stampa non sono fuorvianti e o tese a rappresentare una situazione migliore di quella reale?
cosa è rimasto di un investimento di oltre un miliardo di euro? Con quella cifra si poteva collegare la metropolitana fino a Monza Villa Reale con un’opera della durata di decenni, con una redditività migliore e con un beneficio in termini di qualità dell’aria. Cosa ci lascia EXPO? A me non viene in mente nulla di positivo. E a voi?