I numeri di questa epidemia sono impietosi e oltre il 40 % dei decessi avvengono in Regione Lombardia. La diffusione del contagio è avvenuta in massima parte per via ospedaliera. La mancata adozione delle misure di sicurezza richieste dal Ministero della Salute con la circolare del 22 di gennaio 2020 ha avuto un effetto amplificatore dell’epidemia. La prova delle negligenze di Regione sono palesi da questa lettera della Federazione dei Medici di Medicina Generale che il 4 febbraio chiedeva a regione di distribuire e adottare un congruo numero di scorta di DPI. Ovviamente Regione si è attivata in ritardo, ignorando il piano pandemico regionale di cui si era dotata, e addirittura irridendo e accusando il Governo per i ritardi nella fornitura. Ora credo che questa lettera che titola “Oggetto: Fornitura ai Medici di Continuità Assistenziale dei Dispositivi di sicurezza di cui alle direttive Ministeriali su Emergenza Nazionale “Coronavirus.” fughi ogni dubbio. A chi legge il giudizio su chi si è mosso per tempo e chi invece ha dormito.
