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Orac non ha i requisiti

Il M5S Lombardia ha abbandonato l’aula del Consiglio regionale contestualmente al voto per le nomine di ORAC, l’Organismo regionale anticorruzione, non partecipando alle votazioni.

In relazione alla procedura di nomina dei membri di ORAC (che sostituirà l’ARAC), a seguito di una interpretazione della normativa che consideriamo non corretta, nessuno dei componenti di ARAC ha potuto partecipare alla selezione.

L’articolo 3, comma 1, lettera m), della legge regionale 2 dicembre 2016, n. 31 (Disciplina delle cause di ineleggibilità e incompatibilità con la carica di Presidente della Regione, consigliere regionale, assessore regionale e sottosegretario regionale), richiamato dall’articolo 2, comma 6, della legge regionale 28 settembre 2018, n. 13 (Istituzione dell’Organismo regionale per le attività di controllo), enuclea la causa di ineleggibilità a Presidente della Regione e a consigliere regionale per i «componenti degli organi delle agenzie regionali istituite con legge regionale della Lombardia».

È chiaro che questa interpretazione sia strumentale a voler escludere dalla possibile candidatura personaggi scomodi che hanno effettivamente denunciato fatti delittuosi come la dr.ssa Giovanna Ceribelli.

L’ARAC, denominata inizialmente “autorità”, a seguito di rilievi del legislatore nazionale ha visto mutare il suo nome in “agenzia”; avrebbe potuto essere denominato “dipartimento” o “servizio” senza alcuna differenza.

È evidente che Fontana con una interpretazione strumentale impedisce ad una valida persona di poter effettuare i controlli nell’interesse dei cittadini.

IN LOMBARDIA NON C’È SPAZIO PER CHI STA DALLA PARTE DELLA LEGALITÁ

E, ancora più ridicola, è l’accusa che è stata mossa nei confronti del M5S, di aver bloccato la nomina dell’agenzia di controllo del sistema sanitario.

In merito, avevo presentato una risoluzione per approvare lo scorso anno a luglio il piano de controlli ma la commissione sanità non ha mai preso in considerazione la cosa.

Se l’agenzia di controllo del sistema socio sanitario lombardo non ha lavorato, è per colpa di chi non ha approvato il piano dei controlli 2018 e non lo ha portato in commissione: la procedura di selezione è scaduta e la documentazione oltre ad essere prova di validità è stata consegnata in modo incompleto.

admin

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