Il flop portato a termine da Fondazione Regionale per la Ricerca Biomedica con l’operazione di cessione della NMS Group s.p.a. alla cinese Hefei Sari V – Capital Management Co. Ltd è ora compiuto e acclarato.
Dopo un incontro interlocutorio, ed a seguito dell’audizione odierna del Presidente e del Direttore Generale della Fondazione abbiamo infatti appurato quanto temevamo.
A questo punto è più che mai opportuno che Regione Lombardia dichiari apertamente che l’operazione di acquisto della NMS è stata un colossale fallimento politico e finanziario da non ripetere, foriero di precise responsabilità nella malaugurata ipotesi che l’intera vicenda non si chiuda in modo positivo.
Infatti, i ricavi che potranno derivare alla Fondazione, e indirettamente a Regione Lombardia, da questa operazione nata per fermare l’emorragia finanziaria innescata da NMS Group, sono al momento solo ipotetici e dipendono dagli sviluppi che circonderanno la messa sul mercato della molecola Entrectinib, acquisita da Roche. Resta sullo sfondo l’ombra imponente del debito – pari a 35 milioni di euro – che la Fondazione Regionale per la Ricerca Biomedica ha nei confronti di Regione Lombardia, e quindi di tutti i cittadini lombardi, su cui al momento le rassicurazioni appaiono troppo scarse.
Tutta questa vicenda ci deve far però riflettere su quanto sia importante la trasparenza attorno alle operazioni sulle società rientranti nell’orbita regionale, su quanto sia importante che le operazioni finanziarie di rilievo si svolgano alla luce del sole dal primo all’ultimo passaggio.
Arrivare a stento e con fatica a leggere i documenti di una cessione di una società partecipata da un ente SIREG a cose fatte consente al massimo di rimboccarsi le maniche per evitare che un altro disastro si riproduca anche in futuro.
Ci si augura perciò che questa vicenda possa fungere da esempio per il futuro e che non si metta in campo un altro azzardo simile con l’operazione di fusione in atto fra Lombardia Informatica S.p.A. ed ARCA.