Come volevasi dimostrare il TAR ha dato torto a Concessionarie Autostradali Lombarde sulla ridicola questione della firma sull’atto aggiuntivo. La disputa era se occorreva o meno la firma digitale sull’atto aggiuntivo. La controparte era niente meno che il Ministero delle Infrastrutture e la Corte dei Conti. Ancora una volta si rileva la scarsa trasparenza e professionalità nella gestione del sistema autostradale lombardo e in particolare della Pedemontana. Questo accadeva mentre Regione incontrava i sindaci interessati dalla tratta per rivedere il tracciato. Ma quando si prenderà atto del fallimento dell’opera? Ma soprattutto chi paga questo inutile contenzioso utile solo a spostare il count down di 12 mesi per la ricerca del socio privato? Ma quanto è costato il brillante avvocato che ha consigliato di fare il contenzioso? Ma chi ha deciso di fare il ricorso? Questa parcella non la deve pagare il cittadino ma chi ha deciso di fare un inutile contenzioso. Intanto Infrastrutture Lombarde ha consegnato a Regione Lombardia lo studio di fattibilità di per la riqualificazione della Milano Meda da Bovisio fino a Cormano. Perché non apriamo un serio dibattito sulla riqualificazione della Milano Meda è dimentichiamo Pedemontana?