Un altro impegno che ho preso nella battaglia contro Pedemontana e per la tutela del territorio brianzolo, avvelenato dalla diossina di Seveso e a rischio di ulteriori disastri per il passaggio dell’autostrada, è in una nuova interrogazione che ho presentato in consiglio regionale.
A seguito delle gravi affermazioni dell’ex Sindaco di Seveso, che dimettendosi ha dichiarato che non ci sarebbero sufficienti controlli sulle due vasche di stoccaggio dei terreni altamente contaminati dall’incidente Icmesa del 1976 che si trovano nell’area del Bosco delle Querce, sono intervenuto per chiedere:
1.
Per quanto di competenza, quali azioni sono state intraprese da Regione e quali intende attuare per garantire l’assenza di criticità nella tenuta ermetica delle vasche di stoccaggio del materiale contaminato dalla diossina derivante dall’incidente allo stabilimento Icmesa.
2.
Quali analisi e quali risultati sono disponibili in merito al percolato e se, in base a tali evidenze, il rischio inquinamento per l’area, dovuto alla presenza delle vasche, può essere ritenuto basso.
3.
Se, nell’ottica di favorire la partecipazione degli enti locali e di gestione dei conflitti nei territori direttamente interessati, intende farsi parte attiva nei confronti di Autostrada Pedemontana Lombarda e Concessioni autostradali Lombarde per promuovere il dibattito pubblico su tale opera quale strumento essenziale di coinvolgimento delle collettività locali nelle scelte che riguardano una grande opera e i suoi impatti di tipo ambientale, sanitario, economico e sociale sul territorio.
Inoltre, per ribadire il mio impegno e la vicinanza al territorio, sabato 10 luglio, 45esimo anniversario del disastro ICMESA, sarò presente all’iniziativa di sensibilizzazione e confronto pubblico che si terrà al Bosco delle Querce, organizzata da Circolo Legambiente Laura Conti di Seveso, Seveso Futura, Sinistra e Ambiente di Meda, Impulsi Sostenibilità e Solidarietà Meda. Siete tutti invitati a partecipare.