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DIFENSORE REGIONALE: LA NUOVA NOMINA NASCE MALE E RISCHIA DI FINIRE PEGGIO

Nella settimana trascorsa ho lavorato molto per cercare di garantire correttezza e trasparenza  nella nomina del nuovo difensore regionale, dopo che il Consiglio di Stato ha emesso una sentenza che ha fatto decadere il precedente, Carlo Lio.

La Commissione regionale Affari Istituzionali ha però bocciato la richiesta, proveniente come da regolamento da un un terzo dei consiglieri, di audire i cinque candidati alla carica di difensore regionale della Lombardia.

L’arroganza della maggioranza in consiglio regionale ha raggiunto il proprio culmine nel rifiutare questa legittima. Avremmo voluto, tra l’altro, ascoltare l’avvocato Fortunato, cioè colui che con il suo ricorso ha ottenuto l’annullamento della nomina dell’ex difensore regionale Lio.

Questa nomina è delicata, la Commissione deve necessariamente acquisire ulteriori elementi.

Il rifiuto di convocare i candidati in audizione è una scortesia istituzionale. Non vorrei che prevalesse la volontà di nominare un difensore civico in base a esclusivi requisiti politici piuttosto che meritocratici. Questa nomina, nata male, rischia di finire peggio. Mi auguro che la maggioranza voglia rispettare la sentenza che ha sancito la decadenza dell’ex difensore Lio che può avere un’interpretazione molto chiara: la riapertura del bando dovrebbe essere riservata ai soli candidati che non hanno fatto acquiescenza alla nomina precedente.

admin

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