EVIDENTEMENTE LE MIE MOTIVAZIONI SONO FONDATE
Apprendo che la società BEA, Brianza Energia Ambiente, intende intervenire ad adiuvandum insieme alle ditte che hanno impugnato con me i provvedimenti sull’operazione aggregativa di A2A e AeB.
Nel ricorso si legge che “il Sindaco del Comune di Seregno ha fatto sapere di giudicare inaccettabile, inopportuna e addirittura offensiva la proposta di BEA, poiché gli è sembrato che la stessa potesse essere di ostacolo rispetto alla predetta “operazione”.
Affermazione molto grave per il fatto che arriva da una società pubblica con una parte di soci che sono anche soci di AeB e che merita sicuramente un approfondimento.
Possibile che fino a ora la volontà di far prevalere l’interesse pubblico sia stata tutelata esclusivamente dagli operatori economici?
A fronte della complicità dei sindaci in un percorso aggregativo illegittimo, ben venga la supplenza di una società in house espressione dei medesimi sindaci (e l’aiuto in mio favore, visto che sono stato dichiarato dal TAR non legittimato a impugnare).
Al di là del blackout politico che si apre in una Brianza sempre più preda di “guerre corsare”, la notizia è di assoluto interesse e apre nuovi scenari nel sistema delle aziende pubbliche brianzole, in particolare se, effettivamente, l’inceneritore di Desio verrà convertito al trattamento dei fanghi da depurazione e non ai rifiuti solidi urbani.
In questo momento non posso che dirmi soddisfatto per aver impugnato un atto illegittimo e avere in tal modo permesso ad altri, molto più legittimati giuridicamente rispetto alla mia posizione di consigliere regionale, di tutelare l’interesse pubblico.