Ma come vengono spesi i soldi per i ricoveri nei 238 ospedali lombardi?
La cifra complessiva per degenze ospedaliere nel 2019 ammonta a 5.3 miliardi di euro. Di questi soldi il 40 % è svolto da prestazioni ospedaliere presso privati e il 60 % presso strutture pubbliche. Se pensiamo che il raggiungimento del valore del 40 % pari a oltre 2 miliardi di euro è stato fatto a partire dagli anni ’90 possiamo dire che il privato cresce di circa 1,5 % all’anno rispetto al sistema pubblico.
Con un trend che non conosciamo, per mancanza di dati, ma che probabilmente in futuro avrà anche una crescita ancora più repentina, se pensiamo che mentre le strutture pubbliche sono ferme per quanto riguarda gli investimenti, il privato sta terminando 2 maxi poli ospedalieri come il Galeazzi nell’area ex Expo e la Città della Salute a Sesto San Giovanni. Due “giganti” che di fatto spiazzeranno gli ospedali pubblici, in particolare quelli più piccoli come il Bassini, il Sacco, il San Carlo e l’Ospedale di Sesto San Giovani ma fino anche a Como Desio e Monza.
Perché insieme a questa tendenza c’è quella di ridurre la degenza ospedaliera a favore di quella domiciliare. È chiaro quindi che a fronte di questi “big” della sanità privata gli ospedali pubblici dovranno arretrare fino a quasi scomparire. Resterà forse la medicina territoriale che però genera profitti meno elevati e quindi determinerà ulteriormente un arretramento del pubblico e un avanzamento del privato per una minor capacità di investimento.