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A2A – AEB: LA BRIANZA NON RIESCE A DIFENDERE LE SUE AZIENDE PUBBLICHE

Per fortuna che in Brianza ogni tanto capita di trovare qualche politico che rialza la testa come ha fatto Tiziano Mariani sulla vicenda AEB – A2A. La Brianza da luogo di nascita di municipalizzate gloriose è diventata terra di conquista di queste realtà municipali a favore di quelle più grandi. Non si è saputo e voluto valorizzare ciò che avevamo. Anziché vendere il 30 % di Gelsia Ambiente a A2A si doveva fare sinergia con CEM Ambiente e gestire l’appalto rifiuti di Monza tramite una società in house. Invece abbiamo Monza che non riesce ad aggiudicare l’appalto rifiuti che continua ad essere gestito da chi lo aveva vinto mediante atti corruttivi. Generando la TARI più alta della Brianza. Si è perseguito erroneamente la fusione BEA CEM solo per salvare BEA che in quanto inceneritore non ha ragione di esistere. Perché Gelsia e CEM non possono condividere un percorso comune che porti ad una grande realtà brianzola dell’igiene urbana? Perché la politica brianzola è succube delle vicende altrui. Anche dove come con Brianzacque si è riuscito a fare una aggregazione provinciale, questa è stata pagata a caro prezzo ai cugini milanesi di CAP Holding. Senza contare che come A2A insidia i rami dei rifiuti e dell’energia così con Water Alliance si assedia Brianzacque. Ma è possibile che in Brianza non si riesce a fare un minimo di strategia industriale con le aziende pubbliche?

 

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