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IRCSS MONZA: E’ ARRIVATO IL MOMENTO DELLE SCELTE E DELLA COERENZA POLITICA

Prendo atto che si è aperta la polemica circa la trasformazione dell’Ospedale San Gerardo in IRCSS e il conseguente riassetto della ASST di Monza con l’inevitabile potenziamento della struttura di Desio. E’ esattamente quanto da me sostenuto in questi mesi che fin dall’anno scorso ho interrogato l’Assessore Gallera circa la possibile trasformazione del San Geranrdo in IRCSS ricevendo la risposta dopo nove mesi. Poi per primo ho depositato la proposta di spostare l’Ospedale di Desio nella ASST di Vimercate rinnovando l’invito fatto dal mio predecessore Gianmarco Corbetta che in solitudine criticò l’accordo che fu fatto nel 2015 tra PD e Forza Italia per determinare l’attuale assetto organizzativo. Ho ricevuto pesanti attacchi dall’Assessore Gallera per essere andato dalla Ministra Grillo per “sensibilizzare” circa la mia iniziativa dell’IRCSS. Ma questo ha determinato una presa di coscienza da parte dell’Assessorato Welfare sulla reale possibilità di avere il 5° IRCSS pubblico in Lombardia. Stupiscono le polemiche di Sala, Romeo e Allevi. E’ da mesi che parliamo di queste cose ed escono solo adesso criticando la scelta dell’IRCSS. Dove sono stati fino ad oggi? Forse a occuparsi solo di Formula Uno. Io invece è da quando sono in consiglio regionale mi occupo di sanità con l’obiettivo di cambiare l’attuale disorganizzazione del sistema e investire nella sanità pubblica. Questo è per me il primo passo verso il superamento del modello formigoniano, che ha portato la sanità privata ad erogare il 50 % delle prestazioni sanitarie in Lombardia e ad avere solo 4 IRCSS pubblici su di un totale di 19 IRCSS in Lombardia. Non credo che l’Assessore Gallera sia mosso dal medesimo intento, ma non posso che condividere il percorso che sta portando avanti sull’IRCSS e il conseguente riassetto della sanità brianzola. Il mio compito di portavoce di forza politica di minoranza non può che essere quello di proposta e di orientamento dell’azione politica di governo verso quello che sono gli interessi dei cittadini. La scelta di trasformare il San Gerardo in IRCSS permetterà di avere maggiori finanziamenti pubblici (sia regionali che statali) per la struttura monzese e di conseguenza ci potranno essere maggiori risorse per le strutture di Desio Seregno e Giussano. Il San Gerardo ha degli elementi di eccellenza che potranno ulteriormente essere sviluppati con beneficio anche per il territorio che vede la forte presenza di aziende farmaceutiche che collaborano attivamente con l’Ospedale e l’Università ivi presente. Finalmente verrà risolta la questione della Fondazione Monza e Brianza per il Bambino e la sua Mamma che entrerà a far piena parte della struttura monzese con il suo carico di ricercatori d’eccellenza che è stata oggetto di encomio da parte del Presidente Mattarella. Ora i politici brianzoli hanno la possibilità di dimostrare quanto interessa loro la sanità pubblica: trasformare il San Gerardo in IRCSS e stanziare 5 milioni all’anno in aggiunta al budget previsto per tale struttura in analogia a quanto la Regione versa all’ACI per il Gran Premio di Formula Uno. Ci vediamo in Commissione Sanità e Bilancio e mi auguro che l’Assessore Gallera venga con il portafoglio gonfio.

 

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