Mi auguro che prevalga il senso di responsabilità in entrambe le formazioni in campo per formare un Governo M5S e PD. Posto che la carica di Presidente del Consiglio è indiscutibile che debba andare a Giuseppe Conte la speranza è che non finisca come con la candidatura a Presidente della Repubblica di Romano Prodi che venne impallinato da 101 franchi tiratori del PD. Abbiamo una grande opportunità per iniziare una vera stagione di riformismo che fondi le sue radici non solo in quella stagione che è stata dell’Ulivo ma che possa rifarsi anche agli insegnamenti di Calamandrei e alla Resistenza che ebbe prima nel Comitato Nazionale di Liberazione e poi nel Partito d’Azione quella risposta democratica e di giustizia sociale che ancora molti aspettano di veder attuata nel pieno rispetto della nostra Costituzione. La situazione del Paese è drammatica e non posiamo correre il rischio di consegnare la nostra democrazia ad una estrema destra confusionaria e autoritaria come quella che vede in Salvini il suo leader.