Attraverso la mia interrogazione a risposta immediata in aula, ho chiesto all’assessore Caparini se intende intervenire con una azione civile nei confronti della compravendita del palazzo Beretta ceduto da Regione Lombardia a Cassa depositi e prestiti per 25 milioni, e poi venduto da cassa depositi e prestiti a 38 milioni e, successivamente locato a Regione Lombardia per l’ATS per 9 milioni all’anno.
A seguito dell’azione da parte della Corte dei Conti, chiedo se Regione Lombardia ha fatto analisi per far valere una invalidità del contratto visto che la stessa ha perso parecchi soldi da questa operazione immobiliare.
Dalla vendita iniziale vi è una differenza di 13 milioni e mi auguro che affari di questo genere la Regione non ne faccia più.
Vi è un possibile vizio in questo contratto perché Garavaglia era anche nel Consiglio di Amministrazione di Cassa Depositi e Prestiti oltre che Assessore al Bilancio di RL.
L’assessore Caparini ha risposto che non è stato riscontrato alcun comportamento illegittimo, che l’indagine della Procura della Repubblica è stata archiviata e che Palazzo Beretta è stato venduto in base a una perizia dell’agenzia delle entrate. Inoltre, ha aggiunto che la Corte dei Conti ha trasmesso agli interessati invito a controdedurre e che in questa fase nessun atto di citazione è stato notificato.
È ridicolo quanto è stato dichiarato da Caparini. È noto a tutti che la Corte dei Conti sta facendo delle verifiche e che l’azione penale è stata archiviata.
Io ho solo chiesto se Regione Lombardia intende esperire un’azione civile e, ancora una volta, non mi è stata data alcuna risposta.
Rl ritiene o no conveniente questo contratto? Intende in qualche modo chiedere la nullità o l’annullamento del contratto? Che leggessero il codice civile! Sanno che se il contratto è eccessivamente oneroso o che se si è stati tratti in errore, si può chiedere l’invalidità del contratto?