La vicenda della nomina del comitato dell’Agenzia dei Controlli Sistema Socio Sanitario Lombardo sta diventando veramente imbarazzante.
Dopo aver fatto un accesso agli atti a settembre senza ottenere risposta, e aver sollecitato il 10 gennaio i Presidenti Fontana e Fermi per quella che ritengo essere stata una procedura di selezione a dir poco “anomala”, il silenzio della struttura burocratica e politica della Regione appare inquietante.
Le valutazioni fatte dal Comitato tecnico consultivo sono prive di ogni motivazione e la percezione è quella di voler “confezionare” un pacchetto di nominativi per indurre ad una scelta “vincolata”. Non trovo altra spiegazione se non quella, da ritenersi ancora peggio, della totale incapacità della struttura burocratica di gestire una selezione pubblica per mettere nelle condizioni la Conferenza dei presidenti dei gruppi consiliari di minoranza di poter scegliere i membri del comitato dell’agenzia secondo idonei criteri di professionalità. In qualsiasi caso il silenzio intorno alla vicenda è da thriller e gli effetti non possono che essere nefasti.
A questo punto come ci possiamo fidare di quanto è stato fatto? Dovremo rifare tutto sempre che la Giunta ci dia copia di tutta la documentazione. Viene da pensare che siccome l’Agenzia potrebbe effettivamente controllare cosa avviene nel sistema sanitario lombardo si voglia in tutti i modi renderla non operante privandola del vertice. In qualsiasi caso quanto avvenuto è un pericoloso precedente che non può essere lasciato senza l’opportuna contestazione.