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SANGALLI: TRASFERITI I LAVORATORI CHE HANNO COLLABORATO CON LA COMMISSARIA. MA I LAVORATORI CHI LI DIFENDE PIU’?

Nel consiglio regionale di Martedì presento una mozione in cui chiedo che Regione Lombardia si costituisca in giudizio a favore dei dipendenti licenziati da un appaltatore che non ha rispettato la clausola sociale prevista nel contratto d’appalto. Ma in questo momento di debolezza dei sindacati, sempre più si richiede l’intervento della politica a tutela dei diritti dei lavoratori schiacciati dalla prepotenza degli imprenditori. Sono stato informato che a seguito della cessazione della misura di commissariamento dell’impresa Sangalli di Monza, i lavoratori che hanno collaborato con le istituzioni, sono stati trasferiti a Canosa e a Roma. Si tratta di un episodio grave che coinvolge coloro che hanno collaborato con la commissaria Brugnoni. Se poi pensiamo che il commissariamento è stato revocato ma la nuova gara d’appalto non pare nemmeno essere stata indetta, è evidente che qualcosa non abbia funzionato. Che degli utili di un contratto viziato da corruzione debba beneficiare il soggetto condannato sembra veramente assurdo. Che poi i lavoratori siano in qualche modo coinvolti in questa vicenda la dice lunga su quello che sosteneva l’ex Sindaco Scanagatti circa la tutela dei posti di lavoro, quando aveva approvato la famosa transazione con la relativa proroga contrattuale. Non è certo da meno l’attuale amministrazione che in oltre un anno non è riuscita a fare una gara d’appalto i cui capitolati non presentano particolari difficoltà. Non da meno appare assurdo non aver impugnato da parte del Sindaco Allevi il provvedimento prefettizio che revocava il commissariamento, rinunciando in tal modo agli utili prodotti dal contratto che avrebbero fatto sensibilmente diminuire la TARI ai monzesi. Ma la cosa più incredibile è che di tutto questo nessuno parli e a farne le spese sono i lavoratori e i contribuenti monzesi. Buon rientro dalle ferie a tutti. A Natale mancano poco più di tre mesi. Iniziamo a pensare ai regali e alle luminarie. Alla legalità e ai diritti di lavoratori e dei contribuenti ci penseremo più avanti.

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