Oggi in Consiglio regionale è stato discusso il progetto di legge di riforma dei centri per l’impiego. Abbiamo votato contro in un clima reso nervoso da polemiche con la maggioranza sulle modalità di votazione degli emendamenti.
Ci è stato chiesto di dare il nostro consenso al mancato assorbimento degli ex dipendenti delle AFOL nella pianta organica regionale, ed è stata respinta ogni nostra sollecitazione in senso opposto. Il tutto è stato reso possibile grazie ad un gioco di riposizionamento di competenze fra Stato e Regioni e le decotte Province.
Non è questa la nostra idea per le politiche del lavoro. La qualità dei centri per l’impiego per noi dipende anche dalla professionalità di coloro che ci lavorano. Con questo riordino, i centri per l’impiego regionale non saranno idonei alle esigenze dei tanti disoccupati, mentre le agenzie di lavoro temporaneo potranno continuare a prosperare sulla precarietà.