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PAGAMENTI PUNTALI ANCHE PER LA FILIERA DEI FORNITORI DI REGIONE LOMBARDIA

Uno dei maggiori problemi che assillano le imprese è quello del mancato pagamento. Per quanto riguarda la Lombardia, a marzo 2018 risulta che solo il 46,1% delle aziende lombarde paga regolarmente i propri fornitori, rispetto alla media nazionale del 37,2%. Ovviamente poi oltre a non pagare puntualmente ci sono coloro che poi non pagano affatto contando su di una giustizia lenta o su procedure concorsuali che permettono la continuità d’impresa senza pagare i fornitori. La normativa, anche di derivazione comunitaria, obbliga le imprese a pagare entro 30 giorni dalla fattura salvo patto contrario da provare per iscritto. E anche quando c’è la deroga e qualche imprenditore accetta pagamenti a 120 giorni poi arriva la sorpresa dell’insoluto o dell’assegno scoperto o semplicemente di quello che ti dice che non hanno ricevuto la fattura oppure che attendono pagamenti da altri ecc…. A pagare in ritardo non è solo la Pubblica amministrazione ma tutte le imprese in genere. La Regione Lombardia effettua il pagamento dei propri fornitori ben al di sotto dei termini di scadenza delle fatture, al punto che il proprio indice di tempestività dei pagamenti per il 2017 si è attestato su anticipo medio di 14 gg rispetto alla scadenza. Quindi non avremo mai un caso Bramini per colpa di Regione Lombardia. Ma visto che Regione Lombardia è molto sensibile su questo argomento ho richiesto di valutare se Regione può intervenire sulla filiera di fornitura che parte dagli appalti regionali per far rispettare la normativa. In primo luogo selezionando le imprese attribuendo dei punteggi in fase di selezione di gara in base alla puntualità di pagamento come da informazioni commerciali disponibili dalla relative agenzie. In secondo luogo richiedendo una dichiarazione di rispetto della normativa vigente in tema di pagamenti ai fornitori ed eventualmente nei casi più estremi di poter risolvere il contratto prima che queste aziende falliscano trascinando nel baratro i relativi fornitori e lasciando le opere della regione incompiute come spesso accade.

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