Il Prefetto di Monza, rispondendo alla mia istanza circa la compatibilità degli incarichi dell’assessore Bertoni di Brugherio, affidati da Brianzacque srl e Cap Holding, si pronuncia per l’incompatibilità.
L’assessore Bertoni, firmando i documenti progettuali ed essendo amministratore della Società che ha ricevuto gli incarichi dalle Società partecipate dal Comune, ha violato il divieto posto dall’art. 78 comma 5 del TUEL.
Lascia perplessi la frase di chiusura della nota prefettizia in cui si rileva che “in ragione dell’incompletezza degli elementi conoscitivi a disposizione di questo ufficio, è stata tuttavia rimessa alla valutazione della citata autorità comunale, la sussistenza o meno, nella fattispecie di cui trattasi, dei presupposti per l’applicabilità del divieto di cui al predetto art. 78 comma 5 del TUEL”.
Pare di capire che il Comune non abbia dato adeguati elementi al Prefetto per una piena valutazione della situazione. La cosa è molto grave e l’Amministrazione comunale deve prendere adeguati provvedimenti nei confronti dell’assessore che ha violato l’art. 75 comma 5 del TUEL per tutto il suo mandato. Se l’amministrazione non dovesse prende le distanze dal comportamento dell’assessore, e dovesse invece giustificarne il comportamento, saremmo di fronte ad una ulteriore grave violazione delle norme a tutela della corretta amministrazione. Se il Sindaco, insomma, non provvede a revocare l’incarico all’Assessore che ha violato il vincolo fiduciario, saremmo di fronte all’ennesima “giustificazione” di comportamenti che andrebbero condannati sia giuridicamente che politicamente.
Mi auguro che prima ancora delle competenti autorità siano gli elettori di Brugherio a condannare duramente episodi di mala politica di questo genere.
