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REVOCA COMMISSARIAMENTO SANGALLI: QUALCHE DOMANDA ALL’ANAC

In data 16 marzo ho provveduto ad informare l’ANAC della revoca del Commissariamento della Sangalli da parte del Prefetto di Monza. La vicenda oltre che indignazione per il silenzio delle istituzioni determina anche rassegnazione verso comportamenti ripugnanti che non vengono adeguatamente contrastati. All’ANAC ho ribadito che “ in questo modo il Comune in qualità di Stazione appaltante perde il diritto all’utile aziendale che viene accantonato. Si parla di numerosi milioni di euro anche in vista di una probabile proroga del contratto. Tra l’altro il Prefetto di Monza mostrava anche dei dubbi circa la destinazione della somme accantonate dal Commissario al Comune in quanto mancano le linee guida dell’ANAC in merito. Avrebbe dell’incredibile che un contratto viziato per corruzione, inspiegabilmente vigente, continui a generare profitto a favore dell’impresa condannata per tali motivi. La città di Monza non ha ancora ricevuto un adeguato risarcimento del danno a fronte di un contratto aggiudicato con l’ 1% di sconto con le modalità purtroppo note. Le motivazioni circa il self cleaning mi sembrano poco valide dato che la proprietà dell’azienda resta della vedova Sangalli e madre dei figli che hanno dato le dimissioni da dirigente.

La poca chiarezza della norma che tra l’altro prevede la “ straordinaria e temporanea gestione dell’impresa appaltatrice limitatamente alla completa esecuzione del contratto di appalto” e le ipotesi di revoca e il fatto che l’accantonamento dell’utile avviene “sino all’esito dei giudizi in sede penale” che sono già avvenuti prima del commissariamento, se mal interpretata o applicata potrebbe portare a risultati assurdi.

Per tali motivi si desiderano dei chiarimenti in merito, prima di presentare tramite il Senatore Gianmarco Corbetta interrogazione parlamentare in modo da fornire la corretta situazione al Ministro.

Mi auguro che l’opinione pubblica prenda coscienza della gravità della situazione e si mobiliti per ottenere la restituzione di tutti gli utili derivanti da un contratto viziato da corruzione. Stiamo parlando di milioni di euro da restituire ai cittadini.

 

admin

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